Pesce con la coscienza a posto





Ultimamente ho letto su diversi giornali per la difesa dei consumatori alcune discussioni riguardo al consumo di pesce ed alle conseguenze che questo porta sulla condizione ambientale globale.
Da anni ho scelto di non mangiare carne ma di continuare a mangiare pesce, quindi per me è un tema molto importante e quotidiano, che riaffronto ogni volta che mi ritrovo davanti al banco frigo.
Una cosa a cui faccio sempre caso nel momento dell'acquisto è il simbolo MSC (Marine Stewardship Council), un'ovale azzurro con un pesce stilizzato, che garantisce la provenienza da pesca e filiera certificata.
La MSC è un'organizzazione fondata nel 1997 da WWF ed Unilever, nata con lo scopo di risolvere il problema della pesca incontrollata. Da 10 anni l'organizzazione è diventata del tutto indipendente ed ha conservato come scopo della propria esistenza quello di garantire la conservazione di pesci, crostacei e molluschi delle acque di tutto il mondo.
Se però si vuole veramente avere la certezza di non sovvenzionare alcun tipo di pesca illegale, non selettiva (tipo quella a strascico che distrugge i fondali marini) o che non rispetta la biodiversità, vi consiglio di seguire la guida del WWF intitolata "Sai che pesci pigliare"che troverete in formato tascabile qui.
Di seguito vi ripropongo la lista verde, quella che garantisce prelievo sostenibile, pesca selettiva, disponibilità degli stock. Naturalmente la provenienza è fondamentale, quindi da tenere sempre d'occhio!

Lista verde:

- acciuga/alice (Mediterraneo - It) - fresco pescato
- cefalo/cefalo labbrone (Mediterraneo-It)- fresco pescato
- cozza/mitilo (Mediterraneo-It) - fresco allevato
-gamberetto (Mediterraneo - It) - fresco pescato
-leccia (Mediterraneo-It) - fresco pescato
- merluzzetto/cappellano (Mediterraneo-It) - fresco pescato
- merluzzo del Pacifico certificato MSC (Pacifico) - surgelato
- ostrica (Mediterraneo-It) - fresco allevato
- palamita (Mediterraneo-It) - fresco pescato
- pannocchia/canocchia (Mediterraneo-It) - fresco pescato
- pollack (Atlantico) - surgelato
- pollack dell'Alaska certificato MSC (Pacifico settentr.) - surgelato
- rombo chiodato (Mediterraneo/Atlantico) - fresco allevato
- sgombro (Mediterraneo) - fresco pescato
- sugarello (Mediterraneo) - fresco pescato
- totano (Mediterraneo) - fresco pescato

Sarebbe lunghissimo riportare anche la lista gialla e quella rossa, per le quali vi rimando al sito del WWF ed al link che ho scritto sopra; vi anticipo solo che il tonno ed il pesce spada sarebbero proprio da cancellare dalle nostre tavole.

Un pasto a coscienza a posto si gusta due volte!

Punschkrapfen - tortini al punsch



Uno dei miei dolci preferiti, che fino ad oggi avevo sempre comprato e mai provato a cucinare...poi però qualche giorno fa ho letto della raccolta "pink" sul blog "meringhe alla panna" (ho messo il link qui di fianco) e mi son detta: "Ecco l'occasione giusta per cimentarmi con queste golosità!".
Si tratta di dolcetti tipici austriaci, costituiti da due strati di pan di spagna ripieni di altro pan di spagna imbevuto di un punch preparato artigianalmente, il tutto ricoperto da una glassa rosa al rum e da una mezza ciliegina.
Devo dire che ho trovato la ricetta abbastanza laboriosa...anche perchè la glassa non si è comportata come avrebbe dovuto :( ...tuttavia il risultato vale la pena!

Ingredienti per il pan di spagna:

- 6 uova intere
- 270 grammi di farina
- 1 cucchiaino e mezzo di lievito
- 1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato
- 300 grammi di zucchero

Preriscaldate il forno ventilato a 150°.
Montate con uno sbattitore elettrico le uova intere con lo zucchero per qualche minuto, finchè otterrete un composto schiumoso.
Aggiungete quindi la farina passata al setaccio, il bicarbonato ed il lievito, continuando a mescolare.
Ricoprite una placca da forno con della carta antiaderente e versatevi sopra il composto.
Cuocete in forno ben caldo per 15 minuti circa.
Lasciate raffreddare completamente e, nel frattempo, dedicatevi al ripieno.

Per il ripieno (ricetta presa dal libro "So bäckt man in Österreich", di Hans Lederer, leggermente modificata):

- 1/8 di litro di vino rosso
- 50 gr. di zucchero
- 1 limone non trattato: succo e buccia gratuggiata
- 3 arance non trattate: succo e buccia gratuggiata
- 1/16 di litro di rum
- 250 gr di pan di spagna tagliato a cubetti
- 100 gr. di cioccolata fondete tagliato a pezzetti

In un pentolino mettete il vino, il succo e la buccia degli agrumi e lo zucchero, portate ad ebollizione e spegnete. Lasciate intiepidire ed aggiungete il rum.
In una terrina capiente versate il punch appena preparato ed incorporate la cioccolata, mescolate e fatela sciogliere.

Prendete ora la vostra teglia di pan di spagna e tagliate in 3 parti uguali.
Prendetene un terzo e tagliatelo a cubetti; mettete quindi i cubetti nella terrina e fate assorbire il punch.


Con uno dei due terzi fate la base di una torta (che poi taglierete in tante tortine), ricopritela con il ripieno e quindi con l'ultimo terzo di pan di spagna.
Mettete la torta in frigo a raffreddare per un paio d'ore.

Per la glassa (in Austria si trova già pronta...ma la consistenza, come ho potuto vedere, è pessima):
-130 gr. di zucchero a velo
- 2 cucchiai di vino rosso
- 2 cucchiai di rum

Mescolate gli ingredienti fino a raggiungere la consistenza adeguata.
Prima di utilizzare la glassa, vi consiglio di spalmare la superficie della torta con della marmellata di albicocche!

Tagliate la vostra torta ormai ben fredda in cubetti di circa 5 cm x 5 cm e ricopriteli della glassa che avete appena preparato.
Posizionate al centro di ogni cubetto rosa mezza ciliegina candita.
Fate raffreddare per qualche ora prima di servire!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta PINK di Meringhe alla Panna:

Brioche facilissime



Cercavo una ricettina per fare delle brioche veloci, senza dover aspettare 6 ore per la lievitazione e senza ore di impasti, quando mi sono imbattuta sulla ricetta di Melania su cookaround ed ho deciso di provarla...devo dire che sono molto contenta del risultato (anche se ho messo troppo poca marmellata, uffina!). Ho modificato leggermente la ricetta originale, utilizzando zucchero di canna al posto di quello normale e lievito secco al posto di quello fresco.

Ingredienti:

- 350 gr. di farina 00
- 150 gr. di farina manitoba
- 1 bustina di lievito secco
- 70 gr. di olio evo
- 5 cucchiai di zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino di sale
- 250 gr. di acqua tiepida

Sciogliete il lievito secco nell'acqua tiepida e lasciate riposare per una decina di minuti.
In una terrina molto capiente versate le farine, l'olio, lo zucchero ed il sale ed impastate con le fruste a cavatappi dello sbattitore aggiungendo mano a mano l'acqua con il lievito (se avete un'impastatrice è naturalmente più semplice).
Lavorate per 5-6 minuti e continuate quindi ad impastare con le mani per qualche minuto.

Stendete una sfoglia di 2-3 millimetri e tagliatela a triangoli isosceli, con gli "scarti" della pasta formate dei paninetti o delle girelline. Se volete farcire le brioche, mettete un cucchiaino di marmellata o nutella sulla base del triangolo e quindi arrotolate verso il vertice.

Ricoprite 2 placche da forno con della carta antiaderente e posizionatevi sopra le brioche.


Mettete a lievitare per un'ora e mezza in luogo tiepido.


Preriscaldate quindi il forno ventilato a 180°.
A lievitazione completa (volume raddoppiato), spennellate le brioche con del latte e ricoprite a piacere con granella di zucchero o zucchero di canna.
Infornate in forno ben caldo e cuocete per circa 15 minuti.
Sono ideali per la colazione o per il tè delle cinque!

Biscottoni da compagnia



Oggi il cielo ha sempre la stessa sfumatura di grigio e la città sembra vittima di un incantesimo che le ha rubato allegria e colori, quindi a un certo punto mi son detta: "Corri in cucina e preparati dei biscotti che riempiano la casa di profumi che danno energia".
Certo, potevo anche solo accendere le candele alla vaniglia, ma queste non avrebbero certo saziato la mia golosità da weekend autunnale...sì insomma, avevo voglia di biscotti grandi e cioccolatosi, ho guardato in dispensa e ho trovato, con mia grande gioia, dei cubotti di cioccolato bianco...ed ecco cosa ho combinato: biscottoni al cacao con cioccolato bianco e mandorle.

Ingredienti per 12 biscottoni:

- 225 gr. di burro ammorbidito
- 140 gr. di zucchero di canna
- 1 tuorlo d'uovo
- aroma alla vaniglia
- 225 gr. di farina 00
- 30 gr. di cacao amaro
- 80 gr di cioccolata bianca a pezzetti
- 80 gr. di mandorle a scaglie
- 1 pizzico di sale

Preriscaldate il forno ventilato a 150°.
Montate con uno sbattitore elettrico il burro e lo zucchero, fino ad ottenere una crema. Incorporate, sempre sbattendo, il tuorlo d'uovo e 10 gocce di aroma alla vaniglia.
Aggiungete ora la farina setacciata, il cacao (setacciato) ed un pizzico di sale e mescolate il tutto con un cucchiaio di legno.
Spezzettate grossolanamente il cioccolato bianco ed aggiungetelo al composto, insieme alle mandorle.

Ricoprite una placca da forno con della carta antiaderente e posizionatevi sopra 12 palline che avrete ricavato dall'impasto (mi raccomando di lasciare abbastanza spazio tra un biscotto e l'altro!).
Prima di infornare appiattite leggermente i biscotti con il palmo della mano.

Lasciate cuocere in forno ben caldo per 20 minuti.
A cottura terminata, lasciate nel forno spento per una decina di minuti, quindi trasferite i biscottoni su una grata per farli raffreddare completamente.

Focaccia Veneziana



Questa è la focaccia che mangiavo da piccola a Pasqua, quando andavo a trovare mia nonna... per me rappresenta il ricordo di quelle giornate tiepide, delle vetrine delle pasticcerie piene di uova di cioccolata decorate, dei pranzi coi parenti lontani, delle merende con una tazza di Earl Grey (che allora mi pareva il gusto più esotico che potessi immaginare).
Grazie a mio fratello, che mi ha passato la ricetta del Ricettario Paneangeli!

Ingredienti per l'impasto:

- 450 gr. di farina 00
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 75 gr. di zucchero
- 75 gr. di zucchero a velo
- 1 cucchiaino di sale
- 1 fialetta di aroma all'arancio
- 1 bustina di vanillina
- 3 uova
- 75 gr. di burro liquefatto
- da 75 a 100 ml. di latte tiepido (37-40°)
- granella di tucchero per decorare

Ingredienti per la glassa:

- 1 uovo
- 25 gr. di zucchero di canna
- 25 gr. di burro ammorbidito

Preparazione dell'impasto:

Con la macchina del pane:

Mettete nel cestello gli ingredienti in questo ordine: burro liquefatto, uova, latte tiepido ( 80 ml. dovrebbero bastare, ma se l'impasto vi sembra troppo solido, potete aggiungere i 20 ml. restanti), aroma d'arancio, sale, zucchero normale e a velo, vanillina, farina setacciata. Avviate quindi il programma impasto e, terminato questo, lasciate riposare nella mdp spenta per altri 40 minuti.

Per chi impasta a mano:

In un'ampia mettete la farina passata al setaccio ed aggiungete il lievito secco. Fate un buco al centro della montagnetta di farina ed incorporate lo zucchero normale, quello a velo, il sale, l'aroma, la vanillina, le uova intere ed il burro liquefatto e freddo.
Mescolate ed aggiungete lentamente il latte (non necessariamente tutti i 100 ml! attenzione a non far diventare l'impasto troppo liquido).
Lavorate con le mani l'impasto su un piano infarinato per una decina di minuti, incorporando più aria possibile (vi consiglio un'occhiata al blog http://profumodilievito.blogspot.com/, dove vengono spiegate le tecniche delle pieghe).
Rimettete l'impasto nella terrina coperta da uno strofinaccio umido (vi consiglio il solito forno spento), e lasciate lievitare per circa un'ora e mezza o fino a quando l'impasto non sarà raddoppiato).

Come procedere dopo la prima lievitazione:

Trascorso il tempo di lievitazione, formate con l'impasto una ciambella od una focacciona tonda, stendetela sulla placca da forno ricoperta di carta antiaderente e ponetela di nuovo a lievitare in luogo tiepido per un'altra mezz'ora.

Nel frattempo preparate la glassa montando il burro con lo zucchero di canna fino ad ottenere un impasto cremoso.

Finita la seconda lievitazione, preriscaldate il forno ventilato a 160°.
Spennellate la superficie del vostro dolce prima con l'uovo sbattuto e poi con la glassa di burro e zucchero; spolverate quindi con la granella.

Ponete in forno ben caldo per circa 30 minuti o fino a doratura completa.
Prima di sfornare, lasciare nel forno spento per una decina di minuti.

Ve lo consiglio a colazione con il caffelatte o la sera con un bicchiere di vino rosso ;)

Crostata con pere e crema al cacao "alcolica"


Una bella crostata golosa "per adulti", dato che nella crema ci ho messo un bel po' di rum :)
La crema è venuta particolarmente buona stavolta, grazie al cacao amaro della demeter, che ha un gusto ed un aroma veramente ottimo.

Crema al cacao e rum:

Ingredienti:

- 30 gr. di farina 00
- 80 gr. di zucchero
- 4 tuorli d'uovo
- 1/4 di litro di latte
- 3 cucchiani di cacao amaro
- qualche cucchiaio di rum

In una pentolina montate i tuorli d'uovo con lo zucchero, aggiungete lentamente la farina, il cacao ed il latte freddo, continuando a mescolare. Mettete la pentolina sul fuoco (fiamma media) e mescolate di tanto in tanto con una frusta, avendo cura che la crema non si attacchi (in questo caso abbassate la fiamma e mescolate energicamente). Raggiunta la consistenza desiderata (dev'essere cremosa, non solida), spegnete il fuoco ed aggiungete il rum.
Mettete a raffreddare ed occupatevi ora dell'impasto della crostata.

Crostata:

Ingredienti:

- 3 pere mature
- 350 gr. di farina
- 180 gr. di burro morbido
- 150 gr. di zucchero
- 3 tuorli d'uovo (tenete da parte gli albumi)
- 2 cucchiai di latte
- 1 bustina di lievito vanigliato
- la scorza gratuggiata di un limone non trattato

Ora vi servono una terrina capiente ed uno sbattitore elettrico...
Montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro ammorbidito, i 2 cucchiai di latte, la scorza di limone, la farina ed il lievito.
Dopo aver aggiunto tutti gli ingredienti, proseguite lavorando l'impasto con le mani, con il calore amalgamerete meglio il burro al resto degli ingredienti!
Accendete il forno ventilato a 160°.
Con 2/3 della pasta foderate una teglia di 22 cm. (precedentemente imburrata ed infarinata), formando dei bordi alti 1 cm. e mezzo.
Distribuite la crema pasticcera sulla base e distendetevi sopra le fettine di pera.
Con il terzo di pasta che avete tenuto da parte, stendete una griglia di strisce sottili e larghe un paio di centimetri.
Spennellate le strisce con l'albume prima di infornare.
Cuocete nel forno ben caldo per circa 30 minuti (i bordi devono acquistare un bel colorito marroncino).

Pennette integrali con mazzancolle, crema di zucchine e caprino



Questo piatto è uno di quelli che cucino più spesso, modificando a volte qualche ingrediente, a seconda di ciò che trovo in frigo (è ottimo con l'aggiunta di rucola cruda, ma anche con le noci al posto delle mazzancolle, per i vegetariani).

Ingredienti (per 3 persone):

- 300 gr. di pennette integrali
- 1 piccola cipolla rossa
- 1 spicchio d'aglio
- 3 zucchine medie
- 2 cucchiai di caprino spalmabile
- 250 gr. di mazzancolle crude
- curry
- prezzemolo
- salsa Worcester (qualche goccia)
- vino bianco per sfumare

Preparate in un'ampia padella antiaderente un soffritto con la cipolla e sfumate con un po' di vino bianco.
Aggiungete le zucchine tagliate a rotelle, l'aglio schiacciato e, dopo un paio di minuti, salate, aggiungete il curry e qualche goccia di salsa Worcester. Cuocete a fuoco medio per circa 15 minuti, quindi frullate le zucchine con un minipimer od un mixer.

Mettete una pentola con abbondante acqua salata a bollire e, raggiunti il bollore, buttate la pasta che scolerete al dente.
Quando mancano circa 7 minuti alla fine cottura della pasta, rimettete sul fuoco la padella precedentemente utilizzata per le zucchine, aggiungete un filo d'olio d'oliva e cuocetevi le mazzancolle sgusciate (3 minuti di cottura per lato).
Incorporate alle mazzancolle la crema di zucchine, 2 cucchiai di caprino ed il prezzemolo, abbassate la fiamma al minimo.
Scolate la pasta e conservate un paio di cucchiai di acqua di cottura che aggiungerete ora al vostro sugo.
Spadellate la pasta e servite immediatamente.

La Torta di Linz - Linzer Torte



Questa sorta di crostata di nocciole e mandorle è il dolce che rappresenta la città di Linz (capoluogo della regione austriaca dell'Oberösterreich) nel mondo.
La ricetta l'ho presa da un libro austriaco intitolato "So bäckt man in Österreich" di Hans Lederer.

Ingredienti:

- 150 gr. di farina 00
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 200 gr. di zucchero a velo
- 3 tuorli d'uovo
- 3 cucchiai di vino bianco
- 250 gr. di burro freddo
-100 gr. di pangrattato
- 150 gr. di nocciole tritate
- 150 gr. di mandorle tritate
- la scorza gratuggiata di un limone non trattato
- 1 vasetto di marmellata di ribes

Passate al setaccio la farina ed il lievito e metteteli in una terrina molto capiente.
Aggiungete lo zucchero a velo, i tuorli ed il vino ed impastate il tutto con le fruste elettriche per impastare (quelle fatte a forma di cavatappi, per intendersi). Tagliate il burro a tocchetti e incorporatelo all'impasto; aggiungete quindi il pangrattato, le mandorle, le nocciole e la scorza di limone e lavorate il tutto fino ad ottenere un'impasto solido ed omogeneo. Formate una palla con l'impasto e mettetela a riposare in frigorifero per almeno un'ora.

Preriscaldate il forno ventilato a 160°.
Imburrate una teglia di circa 26 cm. di diametro e stendetevi 2/3 dell'impasto. Bucherellate la base della torta con una forchetta prima di stenderci sopra la marmellata di ribes.
Con il terzo dell'impasto tenuto da parte, formate delle strisce e disponetene 6-8 pezzi sulla torta formando una grata. Da ciò che vi rimane della pasta fatene una lunga striscia che andrà a ricoprire il bordo della torta.

Ponete in forno ben caldo per circa 35 minuti (controllate la cottura con uno stuzzicadenti).
Lasciate raffreddare prima di servirla.
Spero vi piacerà!

Risotto al Recioto della Valpolicella con capesante



Ciao cari,

ecco un risotto dal sapore molto raffinato, per un'occasione speciale o anche solo per rendere speciale un giorno come tanti.
Per chi non lo conoscesse, il recioto (in questo caso Recioto della Valpolicella) è un vino del veronese dal sapore dolce e pieno, che si sposa secondo me perfettamente con il sapore delle capesante.

Ingredienti (per 3 persone):

- 300 gr. di riso (possibilmente vialone nano)
- 700 ml (circa) di brodo vegetale
- 2 scalogni
- 250 ml di Recioto della Valpolicella
- 6 capesante
- qualche rametto di rosmarino fresco
- un pezzettino di burro per la mantecatura
- uno spicchio d'aglio

Mentre portate ad ebollizione il brodo vegetale preparate in una pentola (con il doppio fondo) un soffritto con dell'olio extra vergine d'oliva e gli scalogni tagliati sottili.
Quando lo scalogno è ben appassito, aggiungete il riso e fatelo tostare a fuoco vivo mescolando per non farlo attaccare al fondo.
Aggiungete quindi il Recioto e fatelo evaporare per qualche minuto, senza abbassare la fiamma ed avendo cura di mescolare. Aggiungete un rametto di rosmarino, che rimuoverete prima di aggiungere il brodo (se lo lasciate dentro, l'aroma del rosmarino andrebbe a coprire quello del vino).
Abbassate quindi il fuoco, aggiungete quache mestolo di brodo (il riso non deve "navigare" nel brodo, ma esserne appena coperto) e mettete il coperchio. Continuate ad aggiungere brodo ed a mescolare, avendo cura che il riso non si attacchi e non si asciughi mai. La cottura durerà circa 16-17 minuti.
Quando mancano circa 8 minuti alla fine della cottura del risotto, mettete a scaldare in una padellina dell'olio d'oliva con l'aglio schiacciato ed un rametto di rosmarino; non appena notate che l'olio è ben caldo, aggiungete le capesante e lasciatele rosolare su un lato per circa 5 minuti (fuoco medio).
Rigiratele e rosolatele per pochi minuti anche dall'altro lato; salate e pepate.
dedicatevi ora di nuovo al risotto.
Passati i 16 minuti di cottura, assaggiate e verificatene la consistenza (dev'essere all'onda, quindi non asciutto). Spegnete il fuoco, aggiungete un tocchetto di burro e la metà (l'altra metà servirà da gustosa decorazione) delle capesante, ciascuna delle quali tagliate in 4 pezzi. Mantecate il risotto, quindi coprite per un paio di minuti.
Impiattate il riso e decorate ciascuna porzione con una capasanta.
Naturalmente potete anche decidere di utilizzare 3 capesante per persona, in modo che il risotto sia ancora più gustoso, tuttavia, dato il prezzo di questi deliziosi molluschi, vi assicuro che farete comunque un figurone anche solo con 2 pezzi per persona ;)

Con questo risotto partecipo alla raccolta di Ciccia Pasticcia:

Crepes al forno ripiene di funghi al vino rosso, rucola e ricotta



Eccovi una ricetta sostanziosa, che potete adattare ai vostri gusti e agli ingredienti stagionali che avete a disposizione.
Per prima cosa si preparano le crepes...io di solito ne faccio in quantità industriale, una parte la uso per questa ricetta, mentre quelle che mi rimangono le mangio i giorni successivi a colazione, per esempio con una marmellata di marroni alla vaniglia!
Le quantità che seguono sono per 2-3 persone, quindi se avete ospiti raddoppiate le dosi, tenendo conto che una porzione sono 2 crepes (per i ragazzoni magari 3 :))

Ingredienti per le crepes (circa 7-8 pezzi):

- 100 gr di farina 00
- 2 dl. di latte
- 2 uova
- 1 cucchiaio d'olio di semi di girasole
- sale q.b.

In una terrina capiente sbattete le uova con una frusta, aggiungete la farina e un pò di latte, avendo cura di mescolare bene per evitare la formazione di grumi. Salate e quindi aggiungete il resto del latte e l'olio.
Scaldate bene una padellina da crepes leggermente imburrata e con l'aiuto di un mestolo distribuite la pastella in uno strato sottile e cuocete crepe per crepe a fiamma media.

Dedicatevi ora al ripieno.

Ingredienti per il ripieno ai funghi (per 7/8 crepes):

- 2 cipolle rosse
- 1 bicchiere di vino rosso (io ho usato il recioto)
- 400 gr. di funghi a vostro piacimento (io ho usato 250 gr. di champignon scuri e 150 gr. di pleurotus ostreatus)
- 250 gr. di ricotta
- un mazzetto di rucola
- grana padano gratuggiato in quantità
- qualche cucchiaio di panna da cucina
- noce moscata
- timo

Spazzolate e mondate i funghi, tagliateli quindi a fettine sottili.
In un'ampia padella antiaderente soffriggete la cipolla in un po' d'olio d'oliva ed aggiungete quindi i funghi, rosolateli a fuoco vivace per una decina di minuti.
Salate, aggiungete il timo e la noce moscata e quindi il bicchiere di vino (alzate la fiamma in modo da far evaporare l'alcool). Conitnuate la cottura a fuoco medio per un'altro quarto d'ora circa.
In una terrina mescolate la ricotta, i funghi e la rucola tagliata grossolanamente.
Preriscaldate il forno a 200° in modalità grill.
Farcite ora le crepes con il composto di ricotta e funghi, arrotolate le crepes su se stesse e ponetele in fila in una teglia da forno imburrata.
Ricoprite le crepes con qualche cucchiaio di panna e spolverizzate con abbondante grana gratuggiato.
Gratinate nel forno ben caldo per una decina di minuti e servite ben calde.
Queste crepes al forno sono ottime anche con una farcitura di crema di zucchine, caprino e salmone.

Pane allo yogurt con uva bianca



Ciao!

Eccovi un'altra ricettina stagionale, in cui l'uva bianca da vino è protagonista assoluta.
Per chi di voi disponga di una macchina per il pane non sarà molto laboriosa, mentre chi farà il tutto a mano, beh faticherà un po' di più, dato che l'impasto va fatto lievitare ed impastare due volte, ma vale la pena!

Ingredienti:
- 400 gr. di farina 0
- 125 gr. di yogurt bianco
- 100 ml. di acqua tiepida
- 40 gr. d'olio d'oliva
- 15 gr. di lievito di birra fresco
- 30 gr di zucchero
- 1/2 cucchiaino di sale
- dell'uva bianca (da vino)
- un po' di zucchero di canna

Sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida, quindi versate nel contenitore della macchina del pane o in una terrina, aggiungete l'olio, la farina ed infine il sale.
Avviate il programma "solo impasto" o impastate a mano fino ad aver amalgamato bene il tutto.
Vi avverto che in questa prima fase, essendoci ancora poca componente liquida, non otterrete una pasta elastica, ma un composto farinoso: lasciate comunque riposare il tutto (sempre in luogo buio e caldo) per circa 45 minuti o attendete la fine del programma impasto.
Aggiungete ora lo yogurt e lo zucchero ed avviate nuovamente il programma impasto dall'inizio, oppure procedete ad impastare a mano fino ad ottenere un composto elastico.
Fate riposare per un'ora o attendete la fine del programma.
Terminata questa seconda lievitazione, accendete il forno ventilato a 190° e procedete quindi stendendo il pane su un piano infarinato con l'aiuto di un mattarello, ottenendo una focaccia alta circa 7-8 mm.
Ponete con cura la vostra focaccia su una placca da forno ricoperta di carta antiaderente e procedete ricoprendo il pane con i chicchi d'uva.
Distribuite ora un po' di zucchero di canna su pane ed uva e infornate nel forno ben caldo.
Cuocete per circa 15 minuti (o fino a che i bordi saranno ben dorati...come sapete ogni forno è diverso).
Prima di togliere dal forno, come sempre, lasciate il pane nel forno spento per qualche minuto.
Ve lo consiglio la sera con un buon bicchiere di vino da meditazione :)

Vi presento lo Sturm



Oggi vi voglio far venire voglia di provare una bevanda deliziosa, che si può gustare esclusivamente in questo periodo dell'anno (fino al massimo a fine dicembre) in pochi paesi d'Europa, quali Austria, Germania (dove lo chiamano Brauser) e Francia (dove si chiama Paradise).
Lo Sturm (o Brauser, o Paradise) è una bevanda leggermente alcolica, che si può definire come una via di mezzo fra il mosto d'uva ed il vino novello.


Può essere bianco, rosso o rosato ed in tutti e tre i casi è torbido all'occhio ed estremamente fruttato all'olfatto, è come una spremuta d'uva che vi solletica il palato e vi lascia una piacevole e leggerissima euforia.
Ne troverete varianti incredibilmente dolci (lo Sturm giovane) ed altre più secche, ma vi assicuro che in entrambi i casi è un piacere che non scorderete facilmente.
Ricordo che la prima volta che lo assaggiai, qualche anno fa, fu amore al primo sorso e da allora la mia idea di autunno è legata al suo inconfondibile aroma, così come al profumo delle caldarroste e della crema di zucca.
Quali sono i vostri sapori d'autunno?

Stuzzichini di pane alla pancetta e formaggio



Ciao cari!

Vi presento oggi una ricetta per fare degli sfiziosi panini simili a salatini, ideali per accompagnare un aperitivo o una zuppa.
L'ispirazione l'ho presa dal libro "Pane di casa", Edizioni del Baldo, tuttavia ho modificato diverse componenti per adattarle a ciò che avevo in casa.
Nel caso foste vegetariani, vi consiglio di sostituire la pancetta con del patè di olive.

Ingredienti (per circa una decina di pezzi di circa 5 cm di diametro):

- 175 gr. di farina per pane
- 8 gr. di lievito di birra fresco
- mezzo bicchiere d'acqua tiepida
- 1/2 cucchiaino di sale
- 40 ml. d'olio d'oliva
- 80 gr. di pancetta affettata sottile (oppure del buon patè di olive)
- 50 gr. di formaggio gratuggiato a piacere
- semi di papavero
- rosmarino tagliato a pezzettini

Sciogliete il lievito nel mezzo bicchiere d'acqua tiepida.
Mettete la farina su una spianatoia (o in una terrina capiente) e verastevi al centro l'acqua con il lievito, l'olio ed il sale.
Se avete una macchina del pane, versate nel contenitore gli ingredienti, avviate il programma impasto ed attendete fino al termine di esso.
Chi invece impasterà a mano deve lavorare il tutto per circa 10-15 minuti, formare quindi una palla e metterla a lievitare per circa un'ora in luogo tiepido e scuro (consiglio il solito forno spento).
Al termine della prima lievitazione, stendete con l'aiuto di un mattarello una sfoglia di circa 4 mm. di spessore ed adagiatevi sopra la pancetta (o il patè d'olive), il formaggio gratuggiato ed il rosmarino. Arrotolate quindi la sfoglia su se stessa, avendo cura di stringere bene, e sigillate il rotolo con l'aiuto di un pennellino imbevuto d'acqua.
Stendete ora i semi di papavero sulla spianatoia, spennellate il rotolo con dell'acqua e passatelo quindi sui semi, ricoprendolo in modo omogeneo.
Tagliate ora delle "girelle" di 2 cm di spessore, stendetele sulla placca del forno ricoperta di carta antiaderente e lasciate di nuovo lievitare per circa 1 ora e mezza.
Preriscaldate quindi il forno a 180° e fate cuocere circa 15-20 minuti, finchè i paninetti saranno dorati ed il formaggio ben sciolto.
Servite tiepidi con un aperitivo o con una zuppa, ad esempio di cipolle.
Buon appetito!

Canederli schiacciati al formaggio




Ciao!

Oggi ho preparato questo fantastico piatto tipico della regione di Salisburgo.
I Kaspreßknödel, come si chiamano in tedesco, sono dei canederli piatti al formaggio e patate, che possono essere serviti in brodo oppure abbrustoliti in padella...io naturalmente ho scelto la variante più gustosa e li ho accompagnati ad un'insalatina fresca.

Ingredienti:

- 4 panini raffermi
- 2 uova
- 2 grosse patate (da gnocchi)
- 250 ml. di latte
- 200 gr. di formaggio saporito (vi consiglio l'Asiago mezzano)
- 1 cipolla rossa
- erba cipollina
- noce moscata
- sale q.b.

Mettete a bollire le patate (io le taglio a pezzi e le faccio al vapore).
Intanto tagliate i panini a cubetti di circa 1,5 cm di lato e metteteli in una terrina molto capiente.
Sbattete le uova con il latte e versatele sopra il pane; mescolate e fate assorbire bene, lasciate riposare per circa 10 minuti. Nel frattempo abbrustolite in una padellina con un po' d'olio la cipolla tagliata sottile.
Gratuggiate il formaggio.
Aggiungete quindi al composto di pane la cipolla, le patate passate allo schiacciapatate, quasi tutto il formaggio (tenetene un po' per quando li servite), la noce moscata, l'erba cipollina ed il sale.
Formate quindi con il composto ottenuto delle polpettine di circa 6 cm. di diametro.
Scaldate un po' d'olio e burro in una grande padella antiaderente ed abbrustolitevi i canederli, schiacciandoli bene (non ce la farete a cuocerli tutti in una volta, quindi vi consiglio di mettere mano a mano quelli già pronti in forno a 100° e di spolverarli con il formaggio rimasto).
Servite ben caldi...ah, vi consiglio di accompagnarci un bicchiere di birra bionda, come si usa nel Salisburghese!